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Prigioniero in casa a Napoli, costretto a letto e nella sporcizia: “Ci sono escrementi ovunque”

Nel 2021 si mise in contatto con la sorella, lui – 15 anni più giovane – non immaginava che quella telefonata lo avrebbe reso prigioniero. Da allora l’uomo che si era rivolto alla parente a causa di un malore, si è trovato succube psicologicamente della donna, costretto a letto e a vivere nel degrado.

La storia è stata raccontata da Il Mattino. La vicenda è accaduta a Napoli nella zona ospedaliera. Nella casa incriminata sono intervenuti i carabinieri. I militari sono stati accolti da una donna 73enne le cui scarpe erano ricoperte dagli escrementi, così come l’intero pavimento dell’abitazione.

La casa era in condizioni pietose e di totale abbandono. Il fratello era a letto, in stato confusionale e del tutto immobilizzato sia a causa di uno stato di atrofismo, causato dallo stare fermo e steso da tempo, sia per uno stato mentale danneggiato.

La segnalazione alle autorità, con le quali sono intervenuti anche i soccorsi e i vigili del fuoco, è stata fatta dal consigliere municipale Salvatore Passaro.