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Rapina nel taxi a Napoli, tassista kickboxer reagisce e manda i ladri in ospedale: “Mi sono difeso e ho chiamato i soccorsi”

Rapina nel taxi a Napoli. Il racconto alla redazione di Vocedinapoli.it. È accaduto ieri sera verso le 23 al corso Umberto

Stava per staccare dal proprio turno di lavoro. Erano circa le 23corso UmbertoNapoli. Dopo una giornata di lavoro passata nel traffico del sabato Santo, un giovane tassista ha dovuto pure subire un’aggressione. Due ragazzi, infatti, hanno provato a rapinarlo.

Rapina nel taxi a Napoli

Stavo percorrendo il corso Umberto – ha raccontato il tassistaVocedinapoli.it – all’improvviso sono comparsi due ragazzi che mi hanno fatto un cenno per farmi fermare e prendere il taxi“. Nessuno avrebbe potuto immaginare che si trattasse di due ladri. “Sono entrati nell’auto ed hanno iniziato a minacciarmi: ‘Adesso dacci tutto quello che tieni’. A quel punto ho reagito“.

La reazione

Infatti il tassista ha spiegato che ha dovuto frenare bruscamente: “I due malviventi sono stati sorpresi dalla mia reazione. Uno di loro è finito con la testa sul cruscotto. A quel punto ho fermato il taxi, sono sceso ed è iniziata una colluttazione“. Infatti i rapinatori hanno messo le mani addosso al giovane tassista colpendolo al volto.

I soccorsi

Però i ladri non sapevano neanche che il tassista fosse un combattente di kickboxing. “Il mio allenamento mi ha permesso di essere pronto. Ho colpito sapendo di fermarli ma senza superare il limite. Alla fine li ho messi fuori gioco. Ho chiamato i soccorsi e poi ho denunciato il tutto alle forze dell’ordine“. Tutti e tre sono poi stati medicati all’ospedale Loreto Mare di Napoli.

Rapina nel taxi a Napoli