Era gia’ morta da circa un mese Carol Maltesi, la donna uccisa, fatta a pezzi e gettata in Val Camonica, quando suo figlio ha compiuto sei anni lo scorso fine febbraio. Aveva 26 anni e faceva la commessa in un negozio di profumi a Milano. Negli ultimi temi, a causa della crisi, aveva deciso di avvicinarsi al mondo del porno, caricando i suoi video su Only Fans, un social network a luci rosse.
Carol Maltesi trovata morta, l’assassino ha continuato a chattare con il suo profilo Whatsapp
Da qui era nato il suo alter ego, Charlotte Angie. A poco alla volta la giovane ha iniziato ad acquisire notorietà. Tempo aveva conosciuto Davide Fontana, dipendente bancario che a fine gennaio l’ha uccisa nella sua abitazione. Con lui, che non è il padre del suo bambino, l’attrice avrebbe avuto una relazione sentimentale. La vittima è stata riconosciuta grazie ai suoi tatuaggi, il suo killer dopo averla ammazzata, aveva dato fuoco ai suoi resti, gettati via poi in quattro buste.
Fontana, 43 anni, è stato arrestato per l’omicidio della 26enne. Difeso dall’avvocato Stefano Palosci, è stato interrogato per tutta la notte e poi fermato. Da quanto si è saputo, avrebbe ammesso di aver ucciso la ragazza, con cui in passato aveva avuto una breve relazione, in un momento di follia. L’omicidio sarebbe avvenuto da fine gennaio nella casa della donna a Rescaldina, nel Milanese. Fontana, poi, ha detto di aver messo il suo corpo in un congelatore e solo in un secondo momento lo ha fatto a pezzi e sistemato in quattro sacchi neri del pattume. Poi ha raggiunto Borno, dove andava in vacanza, e si è liberato del corpo gettandolo in un dirupo.
Emerge poi un ulteriore dettaglio secondo cui qualcuno, probabilmente il killer, avrebbe continuato a utilizzare il Whatsapp della vittima. Nonostante il cellulare della donna risultasse spento, probabilmente il servizio di messagistica era collegato a un computer, sarebbero stati invitati dei messagi. La redazione di BsNews aveva provato a contattare la 26enne: “A Brescia hanno trovato un corpo di donna con dei tatuaggi… i carabinieri li hanno diffusi per identificare la vittima.. è un lettore mi ha segnalato che diversi tatuaggi coincidono con i tuoi… so che sembra folle detto così… ma mi sono procurato il tuo numero per verificare la cosa”. A sorpresa da quel profilo era arrivata la risposta: “Ah ho capito mi hanno già detto diverse persone di quella ragazza. Io sto bene fortunatamente“. Il giornalista le aveva poi chiesto un audio, ma a quella richiesta non aveva più ricevuto risposta. Dopo qualche giorno si è capito il perché.

