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Roberto Manganiello vorrebbe pentirsi, la moglie del boss intercettata: “Non possiamo essere derisi nel quartiere”

Roberto Manganiello. Il boss delle 'Case celesti' a Secondigliano starebbe per diventare collaboratore di giustizia. Le parole della moglie

Roberto Manganiello, arrestato nel 2016 dopo un periodo di latitanza, è al momento detenuto. Il reggente del clan Marino, sodalizio operante a Secondigliano nella zona delle ‘Case celesti‘, avrebbe manifestato la volontà di collaborare con la giustizia.

Roberto Manganiello

La vicenda è stata raccontata nelle motivazioni del Tribunale del riesame in merito al non arresto di Immacolata Rispoli. Gli inquirenti hanno riportato una conversazione telefonica nella quale è stata intercettata Maddalena Imperatore, moglie di Manganiello.

Roberto Manganiello: la moglie intercettata

Vuol dire che doveva andare così, non possiamo fare niente per cambiarlo, ma sicuramente non possiamo sporcarci la faccia, almeno quella ce la vogliamo tenere pulita“, queste le parole della donna che si è rivolta alla suocera Lorenza Marino, dopo un colloquio in carcere avuto con il marito.

Roberto Manganiello: la telefonata

La donna preferirebbe vivere tanti anni da sola piuttosto che con l’onta del pentimento: “…Io se devo farmi io vita mia da sola, senza di te me la voglio fare per una motivazione, per una cosa buona, non che poi deve essere pure criticate e devo essere pure derisa, perché un domani i miei figli si fanno grandi…, i figli miei un domani si fanno grandi e i figli miei non devono poter mai dire: ‘papà ma che hai fatto? Ma che hai detto? Ma che hai combinato?“.

Roberto Manganiello