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Guerra Ucraina, prezzi di pasta e pane alle stelle: la Campania prende un’importante decisione

Stiamo assistendo tutti purtroppo allaumento terribile dei prezzi di prima necessità. La scarsa presenza del grano, a causa della guerra in Ucraina, ha portato all’aumento dei prezzi di prodotti come pasta e pane. Tutti i giorni acquistiamo questi beni per cui la preoccupazione è davvero tanta.

Di fronte a questa emergenza, la regione Campania ha preso un’importante decisione. Dopo la diminuzione momentanea del prezzo del grano aumenta quella del pane e della pasta. Come mai? Questo perché e a influire sul prezzo finale per oltre il 90% sono altri fattori come l’energia.

La Campania ha deciso di reagire aumentando la propria produzione di mais e grano, sia quello duro, utilizzato per la pasta, che tenero, impiegato per la panificazione e pasticceria. L’aumento dovrebbe arrivare fino a 2 milioni di quintali di produzione in più. La finalità della decisione è quella di raggiungere l’autosufficienza.

Gennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania e vicepresidente nazionale, ha dichiarato:

“E’ un’occasione che potrebbe segnare la svolta per l’intero comparto nel ridurre la dipendenza dall’estero”. “È importante rafforzare il comparto attraverso la coltivazione dei terreni incolti con un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio e con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità”, ha continuato Masiello “non si può più pensare di dipendere da altre realtà perché alla prima situazione come quella in corso, si rischia di rimanere a terra”.