Putin e le armi chimiche. La guerra in Ucraina continua e si prospetta lunga, contro ogni previsione del Cremlino: i sospetti su Mosca
La guerra continua e i negoziati in corso stanno assumendo la veste di una farsa. Mentre si discute, infatti, continuano a piovere bombe sulle città ucraine. Il conflitto sta peggiorando e sta causando sempre più vittime tra i civili. L’ultima mattanza da parte delle forze militari russe, è stato l’attacco che ha provocato la distruzione di un ospedale pediatrico a Mariupol.
Putin e le armi chimiche
La crisi in Ucraina potrebbe diventare molto lunga. E anche Mosca potrebbe risentirne, economicamente, da un punto di vista internazionale e tra i propri confini. È molto probabile che il Cremlino, che ha a disposizione un arsenale di gran lunga superiore a quello dell’avversario, sia rimasto spiazzato dalla resistenza e dalle difese ucraine (sostenute dagli alleati occidentali).
Putin e le armi chimiche: l’allarme
Ecco perché secondo alcune fonti citate da La Repubblica, non è affatto escluso che Putin prenda decisioni estreme. Nello specifico l’utilizzo di armi chimiche. Un espediente già visto in alti contesti, come quello siriano. Potrebbe bastare un nonnulla per scatenare la furia dello Zar, anche un falso pretesto per poi scatenare e giustificare un violento e decisivo attacco.

