A Napoli è scoppiato il caos tra chi sta facendo scorta di pillole di iodio. L’assunzione di questo farmaco sarebbe utile per prevenire i danni causati dalle radiazioni. Ma come mai questa paura improvvisa? I cittadini temono che lo scoppio di una centrale nucleare possa causare danni da radiazioni anche a lungo raggio. Sulla vicenda sono intervenuti gli esperti che hanno chiarito come al momento non ci siano rischi. Le pillole di iodio sono farmaci pertanto vanno somministrate da medici.
Alimenti ricchi di iodio contro le radiazioni: quali sono
Lo iodio però è presente anche in natura all’interno di alcuni alimenti. L’assunzione di questi potrebbe dunque portare a un giovamento per il nostro organismo. Al di là della guerra nucleare infatti ogni giorno il nostro corpo è esposto alle radiazioni provenienti dal sole, ma anche dagli elettrodomestici, dal wifi. Cibi ricchi di iodio sono ad esempio il pesce, i carciofi, l’aglio, ma anche frutta come le mele e gli agrumi ricche di pectina. Ci sono poi le alghe, ricche di alginato di sodio e iodio.
Pillole di iodio contro la guerra nucleare
Ci pensa l’esperto, secondo quanto riporta Leggo, Andrea Mandelli, presidente Fofi, a chiarire: “Da parte delle Autorità competenti non vi è alcuna indicazione all’approvvigionamento di iodio per un’eventuale minaccia nucleare. Pertanto, la richiesta di medicinali a base di questa sostanza è del tutto ingiustificata. L’uso indiscriminato e inconsapevole di questi prodotti è da sconsigliare – spiega – sia a scopo preventivo, per il quale non vi sono evidenze di efficacia, sia per finalità terapeutiche. L’assunzione di farmaci a base di iodio, come per tutti i medicinali, deve avvenire esclusivamente su indicazione e sotto la supervisione del personale sanitario, e in base agli indirizzi delle autorità sanitarie competenti”.

