Vergognoso il video di cui sembra protagonista il rapper Geolier. Il ragazzo pare incitare una ragazza a sparare con una pistola durante i festeggiamenti di Capodanno. Il filmato sarebbe finito su Instagram, con tanto di augurio: “Buon anno nuovo a tutti”, come riporta il Mattino.
Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo (Napoli, 23 marzo 2000), è un rapper che con il suo singolo di debutto è stato P Secondigliano, ha fatto molto successo così nel 2019 Geolier ha firmato per BFM Music, etichetta indipendente fondata da Luchè.
“Siamo arrivati a oltre 2mila video segnalati per il Capodanno della vergogna, quello celebrato a Napoli e provincia in perfetto ‘stile gomorra’ da centinaia di uomini, donne, anche minorenni, che hanno deciso di salutare il 2022 sparando all’impazzata con pistole e fucili, anche ad altezza uomo. Un vero e proprio campionario di cultura criminale e irresponsabilità di fronte al quale si può solo impallidire” ha scritto sui social il consigliere regionale Borrelli, postando diversi video vergognosi di gesti simili.
”Filmarsi mentre si spara con un’arma sembra essere diventata una nuova orribile moda, facendosi vanto anche quando si utilizzano armi vere e non caricate a salve. Abbiamo raccolto un corposo video-dossier con i filmati segnalati che invieremo alla Polizia postale affinché possa risalire a ciascuno dei protagonisti verificando se si tratti di pregiudicati, se siano in possesso del porto d’armi, se le armi utilizzate non risultino essere state impiegate anche per stese, rapine e altri crimini e l’utilizzo delle stesse da parte di minorenni. È bene ricordare che nel caso di utilizzo in luogo pubblico, l’uso improprio e molesto di armi, anche se a salve, può integrare, l’ipotesi criminosa, di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone fino a ipotesi ben più gravi e la legge vieta comportamenti del genere. Ci attendiamo da parte delle forze dell’ordine di poter annunciare nel più breve tempo possibile che tutti quelli che hanno sparato a fine anno con pistole e fucili sono stati identificati e sanzionati come meritano. Solo così potremo stroncare sul nascere questa nuova aberrante e criminale abitudine”.