Patrick Zaki, lo stutente egiziano dell’Università di Bologna, sarà presto scarcerato dalle accuse mosse dai giudici magrebini, dopo quasi due anni di detenzione: anche se non è stato ancora assolto. Da quanto si apprende da fonti egiziane è stato tuttavia richiesto il suo rilasacio in attesa dell’udienza del primo febbraio.
La gioia della famiglia
Una notizia che ha mandato in festa la famiglia di Zaki e tutto il mondo dell’attivismo che da tempo lottava per la sua liberazione. Urla di gioia per il padre, la madre, la sorella, gli amici e alcuni attivisti che erano oggi all’etsterno del tribunale. “Abbiamo appreso – ha spiegato la legale Hoda Nasrallah al Messaggero – che la decisione è la rimessa in libertà ma non abbiamo altri dettagli al momento“.
