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Antonino Canavacciuolo: “Natale al Nord? E’ come una normale domenica, andrò a Napoli”

Antonino Canavacciulo ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del Natale, e delle differenze tra Nord e Sud. Lo chef napoletano infatti ha spiegato che non sono proprio uguali.

All’Huffington Post Canavacciulo ha dichiarato che a Nord il Natale è come una domenica normale a Napoli.

Il Natale da noi si aspetta tutto l’anno – spiega Cannavacciuolo a proposito delle tradizioni napoletane – e quando sei bambino è tutto meraviglioso. I preparativi iniziano settimane prima, si contratta per gli acquisti, ci si mette tutti d’accordo su cosa preparare. È una festa che dura un mese. È una gara con l’intero vicinato. Quando ero a Napoli rispettavo i piatti del Natale tradizionale, invece da quando vivo al Nord il mio Natale è un po’ diverso. Metto in tavola i ricordi di Napoli, della cucina napoletana”.

“Scherzo sempre con mia moglie perché alla fine un Natale piemontese (vive in provincia di Novara) è come una qualunque domenica a Napoli. Se ne è resa conto lei stessa quando un anno abbiamo chiuso Villa Crespi a Natale e siamo andati a Napoli, lì ha visto con i suoi occhi cosa vuol dire: il Natale è da noi l’abbondanza, la condivisione. C’è un’energia magica: ci si dimentica dei problemi, tutto deve andare bene, tutti devono stare bene”.

“Aspetterò la Befana. Chiudiamo Villa Crespi dal 7 gennaio, ma ho già programmato tutto. Quest’anno, con tanta gioia, andrò a Napoli col mio figlio più piccolo, Andrea. Solo io e lui. Sono molto contento”.