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“Qua lavorano i ragazzi del quartiere”, lite tra rider per una consegna ‘rubata’: accoltellato un giovane, 30enne ai domiciliari

Un arresto dopo la lite tra rider a Napoli. I fatti sono accaduti lo scorso mese di marzo nel quartiere Miano. Oggi la misura cautelare

Si trovavano fuori al McDonald’s tra via San Francesco d’Assisi e via Regina Margherita, zona Miano. All’esterno del locale c’era molta folla, soprattutto era evidente una ressa composta principalmente da rider.

Proprio tra due giovani, pronti a fare una consegna, scoppiava una feroce lite culminata poi un più coltellate inferte per vendetta. Era la notte dello scorso 22 marzo. Questa mattina la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito una misura cautelare disposta dalla locale Procura (settima sezione).

Il Giudice per le indagini preliminari (Gip) del Tribunale di Napoli, ha autorizzato l’arresto domiciliare per un giovane di 30 anni. L’accusa è di aggressione aggravata dal tentato omicidio. Le indagini condotte dal Pm Enrica Parascandolo hanno portato alla luce la dinamica dei fatti accaduti sei mesi fa.

Un arresto dopo la lite tra rider a Napoli

Per gli inquirenti la violenta lite è avvenuta a causa di una consegnarubata‘. Dalle indagini, condotte con l’ausilio di testimonianze e dalla visione dei filmati registrati dalle telecamere di video sorveglianza, è emerso una sorta di ‘principio del territorio’.

Ovvero, i ragazzi di Miano – Secondigliano sono i soli ad essere autorizzati a lavorare nella zona. Dunque gli altri rider non sono i benvenuti. Per l’aggressione la vittima, come riportato dalle forze dell’ordine, ha subito un delicato intervento chirurgico – presso l’ospedale Cardarelli di Napoli – causato da, “cinque coltellate in organi vitali del corpo. All’interno di un cestino è stata rinvenuta l’arma utilizzata per l’aggressione: un coltello a farfalla della lunghezza di 7 cm“.

Un arresto dopo la lite tra rider a Napoli