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Napoli, lo schianto nella fermata del bus per non investire i pedoni: così Gianluca e Thomas hanno perso la vita

Come si chiamano le vittime dell'incidente in via Vespucci a Napoli. Il bilancio dello scontro è stato tragico: due i morti e tre i feriti, di cui uno

La dinamica è ancora in via di accertamento. Secondo quanto appreso da Vocedinapoli.it, dopo l’intervento degli agenti guidati dal Capitano Antonio Muriano della Sezione Infortunistica della Polizia Municipale di Napoli, è molto probabile che l’incidente sia stato causato dall’indecisione delle persone coinvolte.

Siamo a Napoli, in via Amerigo Vespucci, nota a tutti come via Marina. Due persone stavano attraversando la strada, all’improvviso è arrivata una motocicletta. È probabile che il centauro alla guida le abbia viste all’ultimo momento.

Come si chiamano le vittime dell’incidente in via Vespucci a Napoli

Così per evitare l’impatto ha frenato di botto, sbandando e perdendo il controllo del mezzo. Quest’ultimo si è schiantato contro una fermata del bus, centrando in pieno una coppia in attesa del pullman.

Il bilancio è stato tragico, due i morti e tre i feriti: il centauro, Gianluca De Gais 28enne dei Quartieri Spagnoli, è deceduto sul colpo; ha perso la vita anche un turista inglese, classe 1988, Thomas Nevin; ferite le altre tre persone coinvolte nel sinistro, di cui la fidanzata di Nevin in modo grave.

Come si chiamano le vittime dell'incidente in via Vespucci a Napoli