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Matrimonio, coppie rinunciano alla Chiesa per questioni economiche: “Ok celebrazione a casa”

Importante decisione sulla celebrazione del matrimonio religioso, decisione che potrebbe creare un precedente nel resto d’Italia. Il vescovo di Livorno, Simone Giusti, ha dato l’ok per celebrare la sacra unione in casa.

Ok alle celebrazioni dei matrimoni religiosi in casa a Livorno

Il via libera è arrivato dal consiglio presbiteriale e come ha spiegato il vescovo di Livorno è una decisione che vuole facilitare il ritorno al matrimonio religioso. Secondo quanto ha raccontato al quotidiano Repubblica, le ragioni di questa disposizione partono dal fatto che molti futuri sposi avrebbero lamentato il caro prezzi della celebrazione in chiesa. “Con questa disposizione abbiamo pensato di facilitare in parte un ritorno al matrimonio religioso. È paradossale che alcune coppie si rifiutino di sposarsi in chiesa dicendo che non hanno i soldi per il matrimonio, come se il sacramento costasse, ed anche molto. In realtà è la festa del matrimonio che è diventata sempre più costosa nell’era del consumismo: con suonatori in chiesa, servizio fotografico da star, ricevimenti da favola, viaggi di nozze nelle località più incredibili. La celebrazione del sacramento del matrimonio non costa nulla, al massimo se una coppia lo vuole, lascia un’offerta per i poveri e non per il prete”.

Il vicario giudiziale della Diocesi, don Alberto Vanzi ha poi sottolineato che il matrimonio in chiesa resta comunque preferibile ma: “Questa possibilità può aiutare alcune coppie a superare le difficoltà a celebrare il ‘tipo’ di matrimonio imposto da certi modelli culturali e sociali. Naturalmente il matrimonio dovrà essere celebrato comunque in un contesto dignitoso e adempiute le prescrizioni canoniche e i coniugi dovranno prepararsi al sacramento”.

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