Paura per un bimbo di 8 mesi. Il piccolo, dopo aver mangiato un omogeneizzato con formaggio e prosciutto, acquistato il 9 giugno scorso in un supermercato della città, ha iniziato a piangere, vomitare e ad avere la dissenteria.
I giovani genitori sono andati di corsa all’ospedale, al pronto soccorso il piccolo è stato immediatamente visitato dai medici che gli hanno somministrato dei medicinali. Come riporta TrentoToday, oggi, a distanza di quasi dieci giorni, “il bambino presenta ancora delle alterazioni del sonno, disturbi e disidratazione”.
Lo dice l’avvocato della famiglia. “La mamma del bambino aveva comprato una dozzina di confezioni, è andata sulla fiducia, non ha controllato la data di scadenza. Che fosse scaduto, è emerso quando il bimbo è stato male”. Infatti il prodotto era scaduto a luglio del 2019, quasi due anni prima. “La prima cosa era importante far star bene il piccolo, ma a breve verranno formalizzati gli atti, conferma l’avvocato Tasin – Il più semplice è una denuncia, non solo per le lesioni subite che potranno contenersi, ma per la vendita di alimenti scaduti”.