‘Quarto Grado’ continua ad occuparsi del caso della scomparsa della piccola Denise Pipitone. Dopo l’intervista esclusiva ad Anna Corona, che settimane fa fece infuriare Piera Maggio, ieri sera il programma di Rete 4 ha raccolto la testimonianza di Maria Pia Pipitone, medium che nel 2004 aiutò nelle ricerche di Denise.
Fu la mamma della bambina scomparsa a Mazara del Vallo a chiamarla, come ha spiegato: “Pratico la scrittura spiritica e comunico con entità che mi danno notizie. Mi è venuta a prendere la sorella di Piera Maggio con il compagno e siamo andati a casa di Piera. Ho voluto ci fossero anche le forze dell’ordine perché voglio i riscontri di quello che dico”.
La sensitiva ha precisato di aver aiutato gratuitamente la mamma di Denise, che avrebbe confermato tutte le informazioni comunicate dalle entità. “Piera mi diceva ‘sì, è tutto vero'” ha raccontato, e ancora: “Parlando con le entità, mi dissero che la piccola era stata rapita per motivi familiari. Io dissi a Piera ‘parla ora, perché adesso è viva, ma dopo non si sa’. C’era una diatriba familiare molto forte”. Maria Pia ha raccontato anche delle visioni: “Ho visto una macchina con tre persone, ho visto un luogo, Trapani. Denise è stata rapita in macchina e portata verso il mare. Dissi anche di guardare i conti correnti, il Banco di Sicilia. Ho visto anche un casolare con due uomini tunisini, c’era anche una botola – ha detto ancora – Trovammo il posto e andammo con le forze dell’ordine. Corrispondeva tutto, trovammo anche i due ragazzi”.
La medium non ha mai avuto dubbi: “Questo è per metà un rapimento su commissione, per l’altra metà no. C’è stato un depistaggio molto forte. Uscì fuori il nome Anna e Piera pensò alla Corona. Uscirono altri nomi – ha ricordato la donna – tra cui Jessica Pulizzi e c’era un motorino che la riguardava”. Infine la rivelazione che, secondo lei, ci sarebbe una testimone: “Una vicina di casa ha visto tutto e non sta parlando”.