Continuano le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina rapita da Mazzara del Vallo nel 2004. L’ex maresciallo della Polizia Giudiziaria di Marsala, Francesco Lombardo, parla degli spostamenti notturni e delle telefonate vicino al magazzino dove si pensava fosse tenuta in ostaggio la bambina avvenuti dopo la scomparsa di Denise Pipitone a Mattino Cinque: “Anna Corona, o un’altra persona, potrebbe avere messo la sua scheda telefonica su un altro apparecchio”.
“Il telefono era spento” spiega l’ex maresciallo, “Il telefono era spento, ma sull’utenza telefonica è arrivato lo stesso un messaggio. La SIM però, nel frattempo era stata tolta. Quindi il sistema non riusciva a consegnare il messaggio, che continuava a cercare la rete, anche se il telefono era spento. Per questo, durante la notte ci sono le celle agganciante”. Lombardo è ottimista sul fatto che le indagini possano avere una svolta decisiva: “Sì. Ce lo auguriamo”.
Alla fine dell’intervista, precisa che la strada dove è scomparsa la bambina sarebbe in realtà un luogo tranquillo: “Il mercatino è lontano 500 metri, quella strada non è trafficata”. Inoltre precisa che in quei momenti la bambina, secondo alcune indiscrezioni circolate nelle ultime ore, sarebbe stata vista in auto con tre persone della famiglia: “La persona che ha scritto la lettera ha riconosciuto le tre persone che avrebbero portato via Denise in macchina, circa 45 minuti/un’ora dopo la scomparsa”.

