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Linea Napoli-Bari, il cantiere tra Afragola e Casalnuovo preoccupa commercianti e residenti

Diverse le problematiche denunciate, ad allarmare sono anche i tempi dei lavori e le interruzioni stradali stabilite senza alcun preavviso

Rischia di creare un vero e proprio deserto il cantiere delle Ferrovie dello Stato per la linea Napoli-Bari tra i comuni di Afragola e Casalnuovo. Problemi di viabilità, probabili dissesti e molteplici disagi sono alcuni delle difficoltà che denunciano non solo i residenti ma anche i titolari di diverse attività che si trovano nell’area interessata dai lavori.

Parliamo dei cantieri dell’Italferr Spa per la costruzione della variante alla linea ferroviaria Napoli Cancello, un collegamento sotterraneo che sarà parte della prima tratta Napoli- Bari. “Espropri, interruzioni stradali improvvise, polveri e rumori stanno penalizzando in maniera importante chi abita e le attività commerciali e di servizio della zona. Per le attivitá commerciali, c’è poi il rischio chiusura, non riuscendo ad essere neppure fisicamente raggiunti dai clienti”, dice allarmato l’avvocato Luigi Esposito, patrocinatore di diverse cause nella zona e difensore di Ad Arredamenti, tra i più importanti showroom dell’area Nord di Napoli.

Un autosalone ha già chiuso i battenti, ma sono numerosi i commercianti, già estenuati dalle prolungate chiusure dovute alla pandemia, che temono di dover abbassare le saracinesche. Gli incessanti rumori, le polveri e la terra che trema più volte sono alcuni dei disagi quotidiani che devono affrontare i residenti di via Nazionale delle Puglie da oltre due anni. A preoccupare, oltre lo stato attuale di una situazione diventata più che pesante, sono i tempi di ultimazione dei lavori.

Sebbene i residenti, così come i commercianti, riconoscano l’utilità di questi lavori, sono preoccupati per il forte impatto ambientale ed economico del cantiere. Sempre il legale Luigi Esposito, già patrocinatore di alcune cause nella zona, denuncia le interruzioni stradali improvvise, nonché gli espropri e i problemi dovuti a polveri e continui rumori.

L’elenco dei disagi si allunga ogni giorno di più: “Sono già due anni che sopportiamo tutte le conseguenze anche gravi di un cantiere che è a poche decine di metri da casa nostra”, denuncia  l’amministratore di un condominio che si trova proprio a ridosso dei lavori. “Siamo preoccupati per mille motivi – continua – per la staticità delle nostre case, per la sicurezza personale. Ora ci chiudono anche la strada di accesso, senza preavviso e con mille nuovi pericoli che nessuno ha calcolato: una strada isolata è scenario facile per rapine e aggressioni“.

Cittadini e attività, esasperati dalla prosecuzione dei lavori, di cui non vedono una fine, attraverso i rispettivi condomini si stanno muovendo attraverso un’azione legale affinché i loro diritti siano tutelati. Non si tratta solo dei disagi già detti, vanno tenuti in conto anche i problemi legati alla salute, è il caso ad esempio di chi soffre d’asma, patologia che con la presenza di polveri rischia di acuirsi: “Mia figlia soffre d’asma e queste polveri – racconta una signora – stanno aggravando la sua malattia”.