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Sentenza Marco Vannini, le parole di Federico Ciontoli: “Questa non è giustizia”

“Se l’Italia vuole questo, io non sono nessuno, purtroppo, per fare capire che oggi la giustizia non ha vinto come sembrerebbe. Ora voglio spendere questi pochi momenti che mi rimangono con Viola e non con chi ha contribuito alla mia condanna”. Queste le parole di Federico Ciontoli  a Fanpage.it.

Poche frasi dopo la lettura della sentenza con cui la Corte di Cassazione ha confermato la condanna inflitta per lui, per suo padre Antonio, per sua madre Maria e per sua sorella Martina dai giudici della corte d’Assise d’appello bis. Federico Ciontoli dovrà scontare una condanna a 9 anni e 4 mesi per concorso semplice in omicidio volontario. La sentenza è definitiva e questa sera Ciontoli si recherà insieme ai suoi famigliari in carcere.

“Giustizia è fatta, Marco riposa in pace”, sono le primissime parole di Marina Conte, la mamma di Marco Vannini, dopo la lettura della sentenza da parte della Corte di Cassazione, riportate da Fanpage. “Non finirà qua, io continuerò a portare in alto il nome di mio figlio, magari aprendo un’associazione per poter aiutare i giovani. Gli hanno levato la dignità in quella casa: dire che mio figlio faceva il bagno davanti a mio suocero vuol dire questo. Marco è stato spogliato di dignità. La scorsa settimana me lo sono sognato: mi diceva ‘mamma andrà tutto come deve andare’. Non l’ho detto neanche a mio marito. Era bello, stava al mare. Ci siamo battuti per 6 anni, la paura c’è sempre ma ci abbiamo creduto fino alla fine”.

Antonio Ciontoli è stato condannato in via definitiva a 14 anni per omicidio volontario. I suoi famigliari, la moglie Marina, i figli Federico e Martina, sono stati condannati a nove anni e 4 mesi per concorso anomalo. Questa era stata la sentenza dei giudici d’appello bis che oggi è stata confermata dalla Corte di Cassazione.

 

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