Giovanni Limata ha ucciso il padre della fidanzata Elena, Aldo Gioia, 53 anni, nella notte di venerdì ad Avellino. Dopo l’arresto ha reso una serie di dichiarazioni spontanee e ha svelato il piano che avrebbe dovuto mettere in atto con la complicità di Elena: sterminare la famiglia Gioia. Il motivo? Vivere liberamente il loro amore. Aldo, dipendente della Fca di Pratola Serra, sposato con Liliana Ferraiolo, di 50 anni, e con due figlie: Elena 18 anni, la ribelle di casa, ed Emilia, 23 anni, studentessa, piu’ vicina ai genitori, non voleva che la figlia Elena frequentasse Giovanni.
L’interrogatorio di garanzia dei due giovani davanti al gip di Avellino Paolo Cassano è previsto in carcere per domani, giornata nella quale il pm Vincenzo Russo conferirà l’incarico per eseguire l’autopsia. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra mobile di Avellino, coordinati dalla Procura irpina, sarebbe stato il 22enne ad aver inferto le coltellate risultate fatali al 53enne. Il piano, come riporta il Corriere, prevedeva l’uccisione anche della madre e della sorella della ragazza. La strage non è stata compiuta perché quando madre e sorella di Elena sono accorse richiamate dalle urla di Aldo morente, il giovanetti è dato alla fuga.
Il ragazzo, ascoltato dagli investigatori nel corso della notte, avrebbe poi attribuito alla 18enne la responsabilità di aver ideato e fortemente voluto il piano. Secondo quanto è trapelato nelle chat che i due si sono scambiati nei giorni precedenti l’omicidio c’è la prova della premeditazione del gesto. “Ci penso io…, ci sbarazziamo di tutti e scappiamo”, “Quando lo facciamo? Quando?”, sono due tra i messaggi che si sono scambiati i due secondo quanto riportano i giornali.
Elena e Giovanni avevano iniziato la relazione due anni fa, quando lei aveva 16 anni. I genitori non volevano la relazione perché Giovanni è un ragazzo problematico: droga e risse sono il suo pane quotidiano. Elena Gioia è adesso accusata di omicidio premeditato pluriaggravato, Giovanni di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Si trovano nel carcere di Avellino dalla notte scorsa.