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Nuovo Dpcm approvato dal governo Draghi, novità sul coprifuoco e apertura di piscine e palestre

Il nuovo Dpcm è stato approvato dal governo Draghi. Prevale la linea della prudenza: il coprifuoco resterà, almeno al momento, alle 22. Dopo il pressing delle Regioni sul Governo per estenderlo almeno alle 23, il premier Draghi e gli altri ministri che in questi giorni si sono pronunciati sul tema, a partire da Roberto Speranza, hanno ribadito la necessità di non modificare la norma in vigore. Prima del Cdm, infatti, chiamato per dare il via libera al nuovo Dl Covid sulle riaperture, secondo quanto si apprende c’è stata una discussione tra i ministri proprio sul nodo coprifuoco. E la Lega, che in giornata aveva spinto sull’innalzamento dell’orario, ha annunciato che si asterrà sul voto sul decreto.

“Al di là del coprifuoco, non sono logiche le restrizioni per i locali al chiuso anche in zona gialla. E sono previste troppo in là alcune riaperture, con scelte illogiche e punitive per palestre e piscine”. Così fonti della Lega spiegano l’astensione al nuovo decreto con le restrizioni anti-Covid a partire dal 26 aprile. “Bene la riapertura parziale di cinema e teatri, ma perchè punire i ristoratori senza spazio esterno?”, si chiedono i leghisti. “Meglio 10 persone controllate e distanziate al bar o al ristorante, che non 10 persone chiuse in un’abitazione privata”, osservano.

Nella giornata da Giani (Toscana) a Bonaccini (Emilia Romagna) i governatori avevano chiesto di poter consentire un po’ di agio alle riaperture serali. E mentre Zingaretti (Lazio) si era tirato fuori dal coro dicendosi d’accordo per mantenere il coprifuoco alle 22, il governatore ligure Toti aveva lanciato l’idea: permettere a chi è stato fuori a cena di rientrare anche dopo il coprifuoco con la ricevuta del ristorante.

Apertura palestre e piscine

Nel nuovo decreto Covid del governo sono segnalate poi le date delle altre riaperture che potranno essere effettuate nelle Regioni in zona gialla. Dal 15 maggio, si legge, potranno riaprire le piscine all’aperto, mentre per le palestre il giorno della ripartenza sarà quello del 1° giugno. Anche per queste attività andranno rispettate precise norme anti-contagio, dalle distanze di sicurezza agli ingressi contingentati.