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Caso Denise Pipitone, i dubbi dell’avvocato Frazzitta: “Chi sa parli”

Nel caso Cucchi qualcuno delle forze dell’ordine, dopo anni, ha deciso di vuotare il sacco, qualcuno che si è voluto dissociare e che ha voluto raccontare la verità”, ha detto  Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera maggio, mamma di Denise Pipitone, durante la trasmissione ‘Chi l’ha visto’.

Caso Denise Pipitone, i dubbi dell’avvocato Frazzitta: “Chi sa parli”

E ancora, chiede l’avvocato: “Sono passati 17 anni dalla scomparsa di Denise, perché qualcuno delle forze dell’ordine, magari oggi in pensione, non ci racconta come sono andati i fatti?

Chiuso il caso Olesya Rostova, tornano i dubbi sul modo in cui vennero condotte le indagini nel 2004, anno della scomparsa della piccola Denise.

Poi, la mamma si è duramente scagliata contro la Procura che si è occupata del caso di Denise, al momento della scomparsa, 17 anni fa: “Noi vogliamo la verità, noi vogliamo la giustizia. In questi giorni sono rincuorata dal fatto che sono emerse dalla bocca di un PM quelle incongruenze che io ho sempre gridato in questi anni. Ho fatto interviste in passato in cui ero veramente adirata. Le anomalie esistevano e non erano normali”.

“Io purtroppo su tante cose ho tanto da dire.” – ha continuato Piera -“ Sin da subito abbiamo notato che c’era qualcosa che non andava in quell’indagine. Non voglio colpevolizzare nessuno ma io mi sono affidata a quella Procura. Sicuramente in questa indagine su Denise ci sono state delle persone che ci hanno messo anima e cuore, altre che non erano competenti nell’affrontare un caso e altri che lì dentro non dovevano stare perché non favorivano le indagini.”

I dubbi di molte persone sono legati alla pista familiare e alle intercettazioni telefoniche tra Jessica – sorellastra di Denise – e sua madre.

Nel frattempo cadono le speranze anche intorno alla foto spuntata qualche giorno fa, che ritraeva una ragazza, che poteva somigliare a Denise. La foto ritraeva alcuni bambini in un campo rom in Slovacchia.

Michael Biach, l’autore dello scatto, spiega perché la piccola non può essere Denise Pipitone: “Ho scattato la foto nell’agosto del 2012 e non nel 2004. Stavo lavorando a un articolo e ho ripreso qualche immagine sulla situazione dei bambini che vivono nei campi rom in Slovacchia”.

Caso Denise Pipitone, i dubbi dell'avvocato Frazzitta: “Chi nelle forze dell’ordine sa, parli”