Voce di Napoli | Navigazione

Napoletani scomparsi in Messico, 50 anni di carcere ai poliziotti. L’appello da Napoli: “Diteci dove sono”

Punto di svolta nel processo che si sta svolgendo nello stato messicano di Jalisco per la scomparsa di Antonio Russo e Vincenzo Cimmino, le tracce di Raffaele Russo si persero prima. Il giudice ha inflitto 50 anni ci carcere per i due poliziotti che sono ritenuti colpevoli della ‘sparizione forzata’ dei due cugini: Salmon Adrian Ramos Silva ed Emilio Martines Garcia. Ancora non si trova Linda Guadalupe Arroyo, fuggita durante la pausa di uno dei dibattimenti assieme al marito in auto.

Napoletani scomparsi in Messico, la condanna per i poliziotti

Oltre la condanna i due agenti sono stati interdetti dai pubblici uffici. Durante la lettura del verdetto i pm hanno spiegato come la pena richiesta sia massima poiché gli agenti erano consapevoli di ciò che stavano commettendo. Secondo la Fiscalia Antonio, Vincenzo, Raffaele e Antonio sono ancora ‘desaparecidos’, motivo per cui le ricerche non sono cessate e sono ancora in corso.

Dopo la requisitoria ha parlato in videocollegamento da Napoli Francesco Russo, che ha rivolto ancora un appello agli inquirenti pregando loro di farsi dire dove trovano il padre, il fratello e il cugino. “Diteci dove sono”.

Paura a Nisida, gommone prende fuoco: fiamme e colonna di fumo a mare