Voce di Napoli | Navigazione

Addio reddito di cittadinanza, il piano del Governo per cancellare il sussidio

Il piano del Governo per cancellare il reddito di cittadinanza. Le ipotesi sul tavolo dell'esecutivo. Capofila del provvedimento il Ministro Carfagna

Dieci miliardi di euro già spesi, tre milioni di beneficiari, migliaia di casi di truffa e possibilità di sbocchi lavorativi quasi pari allo zero (solo 200mila persone hanno trovato un impiego). È questo il bilancio del reddito di cittadinanza varato dal primo Governo Conte.

L’esultanza con slogan annesso del Movimento 5 Stelle (nello specifico il Ministro, allora vice premier, Luigi Di Maio che addirittura sentenziò: “Abbiamo abolito la povertà“), si sono rivelati un fallimento. Ma non per il concetto di sussidio in sé.

Il problema è stata una distribuzione a pioggia di soldi che sarebbero stati più utili – ad esempio – alle aziende, per abbassarne la pressione fiscale e favorirne i processi di assunzione. L’idea di un sistema di welfare è di sicuro presente in antri paesi europei.

Il piano del Governo per cancellare il reddito di cittadinanza

La differenza è che in questi contesti esistono delle regole ben definite che vengono fatte rispettare ma soprattutto vi è un legame molto più forte e concreto con il mondo del lavoro. L’alternativa è sprecare denaro pubblico per chi, magari, è rimasto a casa sul divano senza far nulla o a svolgere altri lavori pagati in nero.

Resto convinta che sia necessaria una profonda revisione. Credo fermamente nella necessità di indicare come prevede un’inattuata norma costituzionale, livelli minimi di assistenza e prestazioni di welfare uguali da Bolzano a Ragusa. – ha dichiarato, come riportato da Libero, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara CarfagnaLo Stato deve fissare standard sotto i quali non si può andare. Personalmente, sto già lavorando a questi standard per i nidi e per il raggruppamento sociale. Sono necessarie risorse aggiuntive soprattutto per le famiglie numerose e gli immigrati. Il reddito prevede un requisito di residenza in Italia di 10 anni, mi sembra eccessivo e non esiste in nessun Paese europeo“.

Il piano del Governo per cancellare il reddito di cittadinanza