Grandi polemiche dopo l’articolo pubblicato da Alessandro Sallusti sul proprio quotidiano in merito al reddito di cittadinanza. Il tutto mentre oggi il Premier Draghi ha ricevuto alcune minacce inviate al telefono di un’associazione a lui ispirata: “Una misura che ha creato solo debito e zero lavoro”.
“La prima tassa da cancellare – è il titolo dell’editoriale del Giornale – è il reddito Cinque Stelle amato dai boss”. Ha poi così argomentato il Direttore Sallusti: “Draghi staccherà un assegno da un miliardo di euro da gettare via nella sciagurata bandiera grillina di ‘abolire la povertà'”.
Per il Direttore de Il Giornale: “Mettere mano oggi a quel buco nero significa far saltare in aria del tutto il già disgregato arcipelago grillino e mettere di conseguenza a rischio la pax tra i soci di maggioranza. Il Reddito è costato quasi dieci miliardi, circa 600 milioni al mese. Ne hanno beneficiato quasi un milione e mezzo di famiglie, tre milioni di persone alle quali sono finiti mediamente 524 euro a testa al mese”.
Per Sallusti, “il sussidio è stato un totale fallimento anche per il costoso progetto ‘navigator’. Io penso che se quei dieci e passa miliardi fossero stati investiti nelle piccole e medie imprese, oggi ci ritroveremmo con meno debito e più occupazione”.

