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Vincenzo De Luca in diretta: “2.280 contagi nelle scuole, così non reggiamo”

Vincenzo De Luca spara a zero nella sua consuetudinaria diretta del venerdì. Il presidente della Regione Campania ha iniziato il collegamento, parlando della situazione politica italiana, complimentandosi con la scelta di Sergio Mattarella di dare a Mario Draghi l’incarico di formare un Governo.

Cosa ha detto Vincenzo De Luca in diretta

“Un’immagine devastante e cioè che la politica non vale nulla (…). Mediazione e compromesso non coincidono con la coerenza, ora la nomina di Draghi costringe tutte le forze politiche a fare i conti con le proprie contraddizioni. I 5S che nel giro di 2-3 anni hanno assunto posizioni che sono l’esatto contrario di quello che hanno raccontato per 10 anni, sulle questioni delle alleanze politiche, sulla lotta alle correnti, sull’impegno a trasmettere tutto in streaming, ogni passaggio politico sarebbe passato in streaming, le grandi opere (…) Gli amici della Lega di Forza Italia dovranno fare i conti con le alleanze, quando hai una personalità come Mario Draghi che fai? Tutti sono chiamati a fare i conti con la realtà e i propri limiti, le proprie contraddizioni, bene così. Se l’incarico a Draghi va a buon fine sarà un gran successo per la democrazia italiana. Ma non dobbiamo suonare le campane a festa, Draghi dovrà fare una guerra. Prendiamo atto che Draghi per la sua storia dà prestigio all’Italia. Si è conclusa l’esperienza del Conte 2, in questi 2-3 anni abbiamo visto cose che noi umani neanche avremmo immaginato di vedere, l’ultima di queste meraviglie l’abbiamo vista quando è stato portato davanti a palazzo Chigi un tavolino, spoglio, si è immaginato che volessero far vedere che almeno un banco buono c’era in Italia, poi con il passare dei minuti si è pensato che volessero fare un barbecue, abbiamo atteso Casalino ma non sono arrivate le verdure, è arrivato Giuseppe Conte. Conte ha fatto un discorso breve con il quale si è attribuito la funzione di federatore delle forze progressiste, è un compito arduo. Nel suo breve discorso era contenuta un’affermazione impegnativa ‘Io ci sono e ci sarò’, ci ha minacciato chiaramente avrebbe detto Peppino a Totò nel ristorante di Milano. Battute a parte se riuscirà a essere il federatore del progressismo in Italia avrà fatto un lavoro importante, gli anni a venire ce lo diranno (…) Draghi merita tutta la nostra solidarietà, quest’uomo votato al martirio”.

Il governatore è poi passato a parlare della situazione campana: “Stiamo assistendo a una ripresa forte dei contagi, la Campania ha goduto per settimane della collocazione nella zona gialla. Tuttavia che la zona gialla si accompagni a controlli zero era inevitabile che si arrivasse a una ripresa di contagio anche forte. Noi stiamo registrando un tasso di positivi estremamente pesante, viaggiamo da qualche giorno sui 1500 nuovi positivi, tasso di contagio al 10%, 103 sintomatici in Campania, cioè dopo settimane di zona gialla, stiamo registrando una ripresa grave dei contagi. I canali sono fondamentalmente 2 la movida e gli assembramenti nelle piazze e nelle strade, e le scuole. Dobbiamo dire con chiarezza al Governo che è arrivato il momento di prendere decisioni nazionali adeguate alla situazione (…). Quando ci sono comportamenti irresponsabili nelle zone in cui sono aperte le attività economiche, noi non riprendiamo a vivere, ma prolunghiamo il calvario dell’epidemia (…). L’unica risposta vera all’epidemia sono le vaccinazioni di massa e finché non avremo vaccinato in misura importante le nostre comunità, non risolveremo il problema”.

I vaccini in Campania

La situazione dei vaccini in Campania: “Noi abbiamo ricevuto il 50% in meno, la distribuzione non è avvenuta in proporzione al numero degli addetti socio-sanitari, ma con criteri completamente sbagliati (…). Attendiamo che ci siano inviati 50mila dosi di vaccino per quelli distribuiti nella prima fase, adesso si passa alla seconda fase quella degli ultra ottantenni. C’è stato detto che perché siamo la regione più giovane, bisogna privilegiare le regioni con una popolazione più anziana. Noi attendiamo di recuperare i vaccini non avuti nella prima fase, poi tra due mesi quelli che non abbiamo ricevuto per la vaccinazione degli ultra ottantenni. Sapete che abbiamo avuto un rallentamento nella distribuzione dei vaccini molto pesante. Nel mese di febbraio, l’8 e il 15, 270mila dosi tra Pfizer e Moderna e 204 mila dosi di Astrazeneca, diamo per buoni questi numeri e dividiamoli per 2, perché sono 2 le dosi a persona, per rendere efficace la vaccinazione. Nell’arco di un mese avremo 180mila persone vaccinate, in Campania dovremo vaccinare più di 4 milioni di persone, se proseguiamo con questo ritmo impiegheremo 2021, 2022 e una parte del 2023 per concludere tutta la popolazione (…)”. Il governatore ha poi sottolineato come non stiamo parlando delle varianti del Covid, che per ora pare siano coperte dai vaccini: “Ma se arrivano varianti non coperte, saremo trascinati in una tragedia senza fine. Non angosciamoci, ma è bene sapere che la realtà è complicata, quindi non possiamo permetterci rilassamenti (…). Attendiamo la disponibilità di altri vaccini (…)”.

I contagi nelle scuole in Campania

De Luca si è soffermato sulla questione scuola: “Avevo segnalato problemi raccogliendo preoccupazioni della stragrande maggioranza di madri, padri e docenti. Noi siamo andati avanti, avendo una pressione da parte del ministro della Pubblica Istruzione, che io considero il peggiore che abbia avuto l’Italia da Francesco De Santis in poi. Il Ministero ha esercitato in continuazione delle pressioni sui dirigenti scolastici, sul mondo della scuola, per far aprire comunque a prescindere. Vorrei parlarvi da padre di famiglia, volete che non sappiamo anche noi quanto sia delicato non avere la frequenza scolastica normale? Vorrei anche che partissimo dalla convinzione che la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute dei nostri figli, almeno su questo dovremmo essere tutti d’accordo”. Il governatore ha elencato i dati in Campania dal 25 gennaio al 4 febbraio, per i primi 10 giorni di apertura scolastica: “Fascia d’età 0-5 anni abbiamo registrato 573 casi positivi, da 6-10 anni 617 positivi, 11-13 351 positivi, 14-19 739 positivi. Complessivamente 2280 nuovi positivi solo nel mondo della scuola. Negli ultimi 6 giorni, scuola dell’infanzia ed elementari: 16 studenti positivi. Scuole medie: 20 studenti positivi. Superiori: 18 studenti positivi. Questi sono i dati su cui dovremo prendere decisioni, vedremo cosa deciderà l’Unità di Crisi nazionale, è evidente che questa situazione non la possiamo reggere. Dobbiamo sapere che i positivi arriveranno anche nelle scuole dove non sono stati registrati fino ad ora (…). Dobbiamo decidere se prendere decisioni, o restare passivi e agire quando le terapie intensive saranno ingolfate (…). Non ho serenità a dirvi queste cose, ma ho il dovere di dirvele da padre di famiglia, vedremo nelle prossime ore le decisioni da prendere sulla base dei dati che saranno valutati”.

Il governatore ha poi illustrato gli interventi da effettuare in Campania, nello specifico ad Amalfi, interessata dal crollo di una strada, e del lungomare di Napoli, colpito da una forte mareggiata. Infine un appello rivolto ai sindaci: “Prendete decisioni, se è necessario chiudete piazze per evitare assembramenti.

Il video della diretta di De Luca

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