Prima di uccidere la moglie e il figlio di 5 anni e tentare il suicidio, ha scritto un biglietto dove dichiarava l’amore per Teodora e il piccolo Ludovico: “Vi porto via con me”, facendo anche trasparire la delusione per un rapporto coniugale che sembrava destinato a finire. Sono le ultime azioni di Vito Alexandro Riccio, il 39enne che nella notte a Carmagnola, nel Torinese, ha ucciso i familiari gettandosi poi dal balcone al secondo piano della sua abitazione, riportando una frattura allo sterno.
Uccide moglie e figlio e tenta il suicidio: prima un biglietto
L’uomo si trova ora ricoverato all’ospedale Cto, piantonato dai carabinieri. Le indagini condotte in queste ore dai carabinieri del Comando provinciale di Torino, hanno permesso di appurare che i vicini di casa hanno chiamato il 112 dopo aver udito provenire dall’abitazione della tragedia i lamenti della donna. Poi un tonfo in strada, la caduta di Riccio che, ferito, si e’ trascinato per le scale del condominio, dove e’ stato trovato dai carabinieri.
E’ quindi probabile, sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri, che non ci sia stata una vera e propria lite tra il marito e la moglie, trovata dai militari morta sul letto, mentre il corpo del bambino era nel corridoio dell’appartamento.

