L’edizione on line di Repubblica riporta alcuni retroscena sugli ultimi momenti di vita di Diego Armando Maradona: “Il giorno prima di morire, Diego Maradona ordinò e ottenne una pizza”. Lo ha dichiarato ai giudici l’infermiera Gisela Madrid, che ha aggiunto nuovi particolari, alcuni clamorosi, che permettono di ricostruire con maggiore precisione il mistero delle ultime ore del campione e della sua morte, dopo che anche la psichiatra Agustina Cosachov è stata indagata per omicidio colposo insieme al medico personale di Diego, il dottor Leopoldo Luque.
L’infermiera ha tenuto un diario della mattina in cui Maradona è morto, e ora il testo è nella mani degli inquirenti. Per ora si sa che verso le 6.30 Diego è andato in bagno. Alle 11 il decesso e tutte quelle ore di vuoi. Lo chiamano verso le 11 e non risponde. “Non si disturba il leone che dorme”, dice la cameriera e cuoca Monona che vive in casa insieme all’infermiera, al nipote del campione, Johnny Esposito e l’assistente di Maradona.
Il gruppo a questo punto entra nella stanza. Il braccio è freddo, ma l’infermiera Gisela scriverà che il polso di Maradona è ancora presente, anche se molto debole. Gisela pratica il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, invano. Allora Pomargo, l’assistente telefona al dottor Leopoldo Luque che alle 12. 16 chiama l’ambulanza. A questo punto l’infermiera e l’assistente corrono da un vicino di casa che è medico, si chiama Cambell, anche lui tenta di rianimarlo.