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Riapertura scuole in Campania, c’è la data per infanzia e primaria: la decisione dell’Unità di Crisi

Dopo l’annuncio del passaggiodella Campania in zona rossa, si era vociferato che il presidente De Luca stesse pensando a una data per la riapertura delle scuole dell’infanzia e la prima classe della primaria, per le quali il Dpcm, nelle aree ad elevato rischio, prevede le didattiche in presenza.

Data riapertura scuole in Campania

La conferma arriva dall’Unità di Crisi: “Le attivita’ in presenza dei servizi dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria in Campania riprenderanno dal 24 novembre, previa effettuazione di screening su base volontaria sul personale docente e non docente e sugli alunni. Per gli ordini e gradi scolastici diversi, l’Unita’ di crisi regionale all’unanimita’ ha ritenuto di dover confermare la didattica a distanza”.

Il presidente campano ha dunque accolto quanto disposto dal Dpcm, prevedendo la didattica in presenza per i più piccoli e per il primo anno della Primaria. Con il passaggio della Regione in zona rossa ci sarà una drastica riduzione della mobilità e questo potrebbe rendere l’apertura delle scuole più sicura.

La Campania da domenica entra in zona rossa: cosa cambia

Spostamenti – Ogni spostamento anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute, sono di conseguenza vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.

Attività commerciali – Bar e ristoranti sono chiusi 7 giorni su 7 mentre resta consentito l’asporto fino alle ore 22 e per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. I negozi sono chiusi fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.

Didattica – È prevista la didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Sono chiuse anche le università, salvo specifiche eccezioni.

Attività sportiva – Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP, così come sono sospese le attività nei centri sportivi. Resta consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

Ulteriori chiusure – Sono chiusi musei e mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie).

Mezzi di trasporto – Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

Il post di Vincenzo De Luca

++COMUNICATO STAMPA++
COVID-19, DECISIONE DELL’UNITÀ DI CRISI SU SCUOLE
(a cura dell’Unità di crisi)

Le attività in…

Publicada por Vincenzo De Luca en Sábado, 14 de noviembre de 2020