Da medico a paziente del Covid Hospital di Boscotrecase fino a che il Covid non ha messo fine alla sua vita. Si è spento il medico Antonio Casillo, 57 anni, dopo 15 giorni di lotta proprio contro il virus che combatteva, nel reparto di rianimazione di quell’ospedale che era diventato il suo campo di battaglia.
Il dottore era stato prima ricoverato nel reparto di Pneumologia e poi trasferito in quello di Rianimazione. La notizia, riportata dal Mattino, ha fatto il giro delle maggiori testate. Il medico, giunto al Covid Hospital proprio a marzo, durante il picco della pandemia, aveva problemi di ipertensione e sovrappeso, ma non altre patologie.
I colleghi dell’ospedale e la direzione strategica e sanitaria alla guida di Savio Marziani e Gaetano D’Onofrio, oltre al direttore generale Asl Na A3 Sud Gennaro Sosto. “Siamo affranti – dice Pasquale Abate, primario del reparto di Medicina- un colpo terribile. Io ho perso un amico e un collega. Abbiamo frequentato lo stesso liceo e dopo 40 anni l’ho ritrovato in ospedale. Lui inizialmente, secondo me, non sapeva di essere infetto, ha continuato a lavorare sottovalutando i sintomi. Quando l’ho sentito affannare gli ho consigliato subito il ricovero. Era lui a dare coraggio a noi, a dirci che sarebbe presto tornato a lavorare in corsia. Poi da 3 giorni il silenzio, e la morte. È andata così, non doveva andare così. Era una roccia, gentile ed aggregante. Una grande persona”.

