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Simone ucciso a 19 anni per una lite di viabilità: la sosta interpretata come un invito allo scontro

E’ stato ucciso con sette coltellate a 19 anni per una banale lite di viabilità. E’ morto così Simone Frascogna, colpito a morte nella serata di martedì per strada, in corso Umberto a Casalnuovo. E’ questa la ricostruzione fatta dalle indagini del Nucleo Investigativo di Cisterna coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola.

Attraverso la visione delle telecamere presenti nella zona i militari sono riusciti a ricostruire la dinamica del litigio culminato con la morte del diciannovenne. Le immagini hanno ripreso le autovetture Fiesta Ford, a bordo della quale vi erano le due vittime, e la Smart con a bordo i fermati e la successiva dinamica delittuosa sviluppatasi a seguito di un banale diverbio su strada.

Perché è stato ucciso Simone Frascogna

Dopo la discussione, la vittima e l’amico hanno sostato il veicolo nelle vicinanze della casa di un amico che avrebbe dovuto passare la serata con loro. Quella sosta, però, è stata interpretata dai tre giovani fermati come un gesto di invito alla lite. Iossa, B.C. e T.F hanno così parcheggiato e si sono diretti verso l’autovettura delle vittime, cominciando ad aggredirle quando erano ancora all’interno della loro auto. Poi Iossa, armato di coltello, prima ha ferito Luigi – che è stato già dimesso dall’ospedale con una prognosi di 15 giorni – e poi ha colpito ripetutamente Simone, uccidendolo. Il ragazzo si è costituito questo giovedì, dopo che i due amici erano già stati fermati, confessando in lacrime l’omicidio. Iossa dovrà rispondere di omicidio doloso e tentato omicidio, accusati in concorso i due ragazzi che erano con lui. Simone ucciso a 19 anni per una lite di viabilità: la sosta interpretata come un invito alla lite