Sono oltre seimila tra Napoli e provincia i commercianti che chiedono al governatore De Luca un lockdown immediato per salvare il Natale. Riunitisi nel gruppo FdC, Federazione del Commercio, Artigiani, Imprese e Professionisti della Campania, hanno scritto una lettera al presidente campano per un intervento celere.
Lockdown in Campania
Secondo questa grande compagine di commercianti ci sarebbe troppa confusione su cosa fare e aspettare, per questo bisognerebbe disporre una chiusura immediata di quindici giorni per salvare il periodo natalizio, momento di grande guadagno per numerose attività. Il portavoce della FdC, Enzo Perrotta, al quotidiano Il Mattino ha esposto le ragioni di questa richiesta.
“Noi non possiamo stare ad aspettare, chiediamo subito il lockdown, come molti virologi chiedono ma a patti e condizioni: per fermare il contagio basta limitare la circolazione dei cittadini per quindici giorni. Ma deve essere lockdown vero con chiusura di tutte le attività comprese banche e tribunali, e con limitazioni anche nei trasporti pubblici. Ovviamente bisogna prevedere immediato sostegno per tutti quelli che fermano le loro attività, imporre il blocco dei decreti ingiuntivi, limitare le richieste pressanti di copertura dei debiti, bloccare il pagamento dei canoni di locazione e bollette. Perché quindici giorni di chiusura totale, ma con misure di sostentamento, non mandano in tilt la macchina economica però generano un drastico abbassamento dei contagi e consentono a negozi e imprese di ripartire con forza proprio nel momento in cui c’è la massima richiesta”, questo il motivo per cui secondo la FdC De Luca deve spingere subito per un lockdown.
L’idea che la chiusura possa avvenire tra qualche settimana, spaventa enormemente i commercianti, che aspettano il periodo natalizio per riprendersi e un lockdown in quel momento sarebbe molto pericoloso dal punto di vista economico: “Io sento voci contrastanti – dice accorato Perrotta, secondo le quali ci sarebbero ancora dieci quindici giorni di attesa prima di pensare a un lockdown. Partire con la chiusura totale delle attività in quel momento significherebbe mettere definitivamente in ginocchio il mondo del commercio. Porterebbe la chiusura proprio nel mezzo delle settimane più intense e delicate delle nostre attività, sarebbe realmente una catastrofe dalla quale riuscirebbero a salvarsi solo in pochi”.

