Poche parole, molti fatti. Il Consiglio dell’Amministrazione della Libera Accademia delle Belle Arti di Firenze nomina all’unanimità Domenico Cafasso direttore amministrativo.
Biografia
Originario dei Campi Flegrei, si è formato presso l’Accademia delle Belle Arti a Napoli con il regista Antonio Capuano. Si è laureato con lode con una tesi in Storia dell’Arte Moderna, ed ha collaborato con la prof.ssa Gabriella Spizzuoco su alcuni progetti prendendo parte a diverse attività legate alla didattica dell’iconografia dell’arte. Dopo un’esperienza lavorativa nel settore del credito si è spinto verso nuovi orizzonti (Arte & Business) e dal 2008 è impegnato presso la LABA, Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, Istituto di Alta Formazione Artistica. La sua più grande passione è quella di collezionare opere artistiche e smodatamente è interessato non solo all’Arte e soprattutto, ma soprattutto, alle Nuove Tecnologie.
Un progetto internazionale
Nella giornata di ieri, si è svolto il primo Collegio docenti dove Domenico Cafasso ha esposto i primi obiettivi: “L’intento è quello di collaborare con aziende importanti che contribuiscono alla programmazione dei moduli formativi dei diversi dipartimenti; una visione internazionale, con crescita delle collaborazioni tra istituzioni dei nostri settori, per implementare lo scambio di allievi e docenti anche fuori dall’Europa; il proseguimento del consolidamento dei servizi interni”. La Laba – ha continuato il neo direttore – è sempre di più una Smart Academy: lo dimostra l’impegno costante della società, che, con il presidente Carlo Nigi, nel biennio 2019/2021, ha stanziato circa mezzo milione di euro per la riconversione di alcuni spazi ricreativi e per la creazione del bar-terrazza che consentirà agli allievi di avere un luogo di svago all’interno della struttura, con un servizio di piccola ristorazione”.
Così, il neo direttore si presenta senza vincoli, mettendo in mostra la sua dinamicità creativa. Ancora una volta, la città di Napoli con la sua cultura, la sua freschezza e grandezza, intesa non solo dal punto di vista accademico, ma anche come riferimento popolare, è degna di un elogio particolare. Ci sono passati Goethe e Calderon de la Barca e a Napoli si trovano tesori inestimabili. Domenico Cafasso, con le sue origini sembra esser scolpito nel tempo, sempre uguale e carismaticamente avvolto nella sua arte. Il suo obiettivo è abituare i ragazzi alla libertà di pensiero, alla magia della creatività e soprattutto al desiderio di rendere possibile l’impossibile, realizzando i propri sogni. Come? Stimolandone la riflessione e l’azione per un miglioramento della società, ma anche promuovendo ed educando a valori di accoglienza, partecipazione, tolleranza e solidarietà, generosità e impegno sociale.
Auguriamo il meglio al nuovo direttore per questa nuova esperienza lavorativa.

