Era il 17 ottobre quando la piccola Miriam Laezza, 5 anni, è svenuta per un malore mentre era a danza ed ha poi perso la vita. Per i medici la piccola originaria di Crispano (località in provincia di Napoli) stava bene, soffriva di svenimenti a causa della gelosia provata per il fratellino.
Ma queste motivazioni non sono mai bastate e sembrate sufficienti ai genitori di Miriam. Ad oggi il papà e la mamma, come riportato da FanPage vogliono giustizia e che sia fatta chiarezza su questa tragica vicenda.
Gli svenimenti erano avvenuti anche mei mesi precedenti ma come affermato la mamma e il papà della bimba: “Ci avevano assicurato che Miriam non aveva problemi quando quel giorno ho visto mia figlia era già cianotica. Voglio sapere se qualcuno ha sbagliato nei soccorsi o se ci sono stati errori in precedenza, quando l’abbiamo portata in ospedale. Se aveva una malattia non diagnosticata, se si sarebbe potuta salvare. Vogliamo capire chi o cosa ci ha portato via la nostra bambina”
È poi scattata la denuncia dei medici e il successivo appello dei genitori di Miriam: “Vorrei che questo messaggio arrivasse a quei dottori che, quando mia figlia è stata in ospedale, mi avevano detto che Miriam stava bene, che io ero fissata, apprensiva hanno dimessa con diagnosi di sincope vasovagale, dicendo che la bambina era gelosa del fratellino. Mia figlia è svenuta 3 volte:il 28 febbraio, il 24 marzo e il 21 aprile. Per 12/13 minuti non si riprendeva”.

