Un post su facebook del professore Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano, indigna il web. Il dottore ha pubblicato sulla sua pagina personale una vignetta che paragona le morti di Covid con le vittime di malattie cardiocircolatorie e di tumore, sminuendo le prime e ponendo l’accento sulle seconde.
Zangrillo e la vignetta che offende le vittime di Covid
“Ieri in Italia sono morte 4 persone per Covid, è terribile!”, si legge nella prima “nuvoletta”. Ieri in Italia sono morte anche 638 persone per malattie cardiocircolatorie e 483 per tumore! Questo è davvero terribile!”, la risposta.
Il popolo del web però non ha apprezzato che fosse un medico della caratura del professor Zangrillo a pubblicarla. Tantissimi i commenti contro il medico del San Raffaele.
Commenti negativi degli utenti
“In generale un medico che non considera prezioso salvare anche solo una vita umana consigliando semplici regole non è un esempio che seguirei – si legge in una una delle prime risposte che il primario ha ricevuto – I nostri pazienti sono persone non statistiche “dottore”. Attento che l’ego è sempre cattivo consiglier”.
“Accidenti, non sapevo che tumori e infarti fossero contagiosi, e si potessero paragonare a una pandemia – scrive un altro utente – Grazie per averci illuminati: l’informazione corretta da parte di luminari come lei è importantissima. Bravo davvero”.
Il commento più significativo arriva però da una persona che il dramma del Covid lo ha vissuto all’interno della sua famiglia: “Se penso a mio fratello, morto di Covid il 20 aprile, mi viene da piangere”.
Sicuramente il dottor Zangrillo non voleva offendere nessuno ma sottolineare che l’allarmismo è una cosa sbaglaita e che sono tante le malattia che affiggono l’uomo e portano alla morte.
LA VIGNETTA
