E’ troppo difficile dirle addio, i tanti amici presenti, così come i familiari, non riuscivano a credere che quella cerimonia funebre fosse per Maya, che l’amica sempre sorridente non fosse più tra di loro. La giovane quindicenne è stata investita e uccisa venerdì sera da un’auto nei pressi di piazza Carlo III e da quel giorno quello spartitraffico è diventato un luogo di pellegrinaggio dove amici, compagni di scuola e parenti vanno a lasciare un fiore, un modo per sentirsi vicino all’amica che non c’è più.
Il gesto degli amici di Maya dopo il funerale
Così anche questo martedì, dopo la cerimonia funebre che si è tenuta in via Calata Capodichino, in tantissimi si sono radunati vicino al luogo dell’incidente, una folla raccolta di adolescenti e adulti che si sono uniti in un grido di dolore. Erano tutti lì, come se volessero abbracciare per l’ultima volta Maya nel luogo dove ha perso la vita, tante lacrime da parte di chi voleva bene alla quindicenne, di chi ricorda i momenti vissuti assieme, la spensieratezza che ogni ragazzo dovrebbe avere a quell’età.
“Non ci possiamo credere”, “La macchina correva”, “Com’era bella”, questi e tanti altri i commenti della folla riunitasi in questo caldo martedì d’agosto per salutare Maya. “Non è facile dirsi addio”, è questa la frase che recitava uno degli striscioni esposti fuori alla chiesa, un dolore che ha spezzato l’estate, a cui difficilmente chi era legato alla ragazza riuscirà a dare una spiegazione. Per ora resta il grande vuoto che la scomparsa di Maya ha lasciato nel cuore di chi la amava, la disperazione di chi dovrà accettare di non rivederla più. Allora unirsi nel luogo dell’incidente diventa un modo per avvicinarsi a lei, a quegli ultimi istanti vissuti prima di incontrare un tragico destino.