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Scempio al cimitero, profanato e rubato busto di giovane agente morto in servizio

Era il 1975, Marco Guidone aveva 23 anni. Era un poliziotto ed ha perso la vita giovanissimo in servizio. In suo onore c’è un mezzo busto presso il cimitero di Pagani (località in provincia di Salerno). O meglio, c’era.

Infatti, così come denunciato dalla nipote su Facebook, dei malviventi sono entrati nel campo santo e l’hanno profanato. I ladri hanno rubato il busto di Guidone, costringendo la donna a scrivere e pubblicare un appello sui social.

Su quell’alzatina di marmo nero c’era, fino a qualche giorno fa, il mezzo busto di bronzo di mio zio, da me mai conosciuto, perché deceduto troppo giovane durante il servizio. Era un poliziotto. Quel mezzo busto però me lo ha fatto conoscere, i suoi lineamenti, il suo sguardo, la sua somiglianza a noi, alla famiglia, ogni volta mi sembrava di vederlo. Succede però che vivo in un contesto da non definire “difficile” ma indegno, un contesto dove saccheggiano “addirittura” loculi e cappelle, le stesse in cui potrebbero trovarsi loro, o una loro madre, un figlio, chiunque. Inutile chiedervi di restituire quanto ci avete tolto, siete peggio delle bestie quindi non in grado di comprendere il valore affettivo delle cose, inutile chiedervi di vergognarvi, non avete né dignità né etica, inutile chiedervi di astenervi da tali insulsi gesti, siete insulsi nell’anima quindi per voi è consuetudine. L’unica cosa da dirvi è che il Signore è grande e che, state certi, pagherete ogni singola lacrima che fate versare, in questa vita e non in un altra“, ha scritto su Facebook la nipote Paola.

Scempio al cimitero, profanato e rubato busto di giovane agente morto in servizio