Saldi estivi 2020. Ce lo stiamo chiedendo tutti: quando inizieranno? E soprattutto, alla luce della recente emergenza da COVID-19, come saranno regolamentati?
La data di inizio dei saldi estivi in Campania è posticipata di un mese rispetto alla data normale, che viene usualmente fissata al 1° luglio. I saldi estivi partiranno quindi per il 1° agosto 2020, ad esclusione di alcune regioni, come ad esempio Lazio e Sicilia.
Perché è stata posticipata la data d’inizio dei Saldi in Campania per l’estate 2020?
In Campania, come per il resto d’Italia, il Governo ha preso la decisione di posticipare l’inizio dei saldi di un mese rispetto alla data consueta, al fine di aiutare i commercianti che hanno subito il duro contraccolpo causato dal Lockdown.
La chiusura forzata dei negozi ha, infatti, determinato un arresto delle vendite. I commercianti si sono quindi ritrovati a dover far fronte a grosse perdite economiche. Ora che la quarantena è finita, iniziare la stagione con i capi in saldo potrebbe comportare un ulteriore danno economico ed impedire una ripartenza soprattutto per quanto concerne i piccoli commercianti.
Ecco spiegato il motivo di decretare l’inizio dei saldi al 1° agosto anziché al 1° luglio.
Escluse le regioni che hanno tuttavia deciso autonomamente, come Lazio e Sicilia, e le regioni che comunque lasciano l’opzione ai commercianti di fare anche delle vendite promozionali nel corso del mese di luglio, la Campania aderisce al provvedimento nazionale ed inizia il calendario dei saldi il 1° agosto.
Quanto dureranno i saldi estivi 2020?
Alla luce dell’importante arresto dei consumi, dovuto alla pandemia da Coronavirus, i saldi del 2020 avranno probabilmente una durata superiore, rispetto a quella tradizionale di circa 8 settimane.
A partire dal 1° agosto quindi, i commercianti potrebbero tenere articoli in saldo anche oltre i due mesi previsti.
Come si potrà fare shopping in tempo di saldi e covid-19?
Ovviamente, nel rispetto di tutti e al fine di non buttare all’aria questi mesi di sacrifici in quarantena, è bene che i commercianti quanto i clienti siano attenti a rispettare le norme igieniche, ad indossare le mascherine, a non affollare i negozi per scaraventarsi sulle offerte di turno, mantenendo un certo distanziamento sociale.
Anche laddove certe norme non siano più obbligatorie o non più rigorosamente rispettate come nei mesi passati, è affidato al buon senso dei cittadini mantenere pochi ma importanti comportamenti sociali atti a contenere il virus, che ricordiamo è ancora una minaccia presente e concreta nonostante il calo di deceduti e contagiati.
Per il resto, se è vero che lo shopping è terapeutico, come sostenuto da diversi analisti, potremmo affermare che gli italiani, ed i campani, mai come quest’anno ne hanno decisamente bisogno.