Voce di Napoli | Navigazione

Ilaria Savino, la nuova vita dopo il trapianto di cuore

Ilaria Savino, sta bene. La ragazza di 12 anni, originaria di Marcianise, che era stata sottoposta, nei mesi scorsi, ad un trapianto di cuore  al Monaldi di Napoli, ha emozionato tutti. Dopo aver vissuto per oltre un anno in ospedale, attaccata ad una macchina che le sostituiva il cuore, ha finalmente superato la fase più difficile.

Ad informare sulle sue condizioni di salute, è stato il sindaco Antonello Velardi, che ha seguito la vicenda della ragazzina, con grande commozione.E’ a casa, con qualche prudenza in più per l’emergenza coronavirus, e continua nei controlli che sono tutti confortanti”.

Il concorso per i bambini con il cuore meccanico

Il sindaco, in un post sulla sua pagina facebook, ha fatto anche sapere che Ilaria ha partecipato ad un concorso della Beriln Heart, la società tedesca che costruisce il macchinario che sostituisce il cuore, e ha allegato le foto della 12enne.

Il concorso era rivolto a tutti i bambini che in tutti i paesi del mondo hanno dovuto far ricorso al cuore meccanico: ognuno ha raccontato con un disegno, con un’opera, la propria personale, straordinaria esperienza. Ilaria ha mandato un disegno e ha vinto, arrivando prima su tutti gli altri. Certo, è una vittoria legata ad una sofferenza, ma è una grande vittoria. “Berlin Heart” ha inviato un regalo a Ilaria, ritirato al Monaldi, tra la gioia dei medici e degli infermieri del reparto, a cominciare dal chirurgo che l’ha tenuta in cura e l’ha sottoposta al trapianto con la sua equipe, il dottore Andrea Petraio”.

Il sindaco festeggia con la famiglia di Ilaria la guarigione

“Aggiungo un particolare personale, e mi scuseranno i familiari di Ilaria se violo la loro riservatezza. La mamma aveva fatto un voto alla Madonna di Pompei ed è andata in pellegrinaggio a piedi al santuario dopo il trapianto riuscito; rimosso il blocco per l’emergenza coronavirus, mamma e papà sono tornati ieri a Pompei stavolta con Ilaria e la sorellina per andare a ringraziare tutti insieme la Madonna e per consegnare al santuario gli ex voto. Un ringraziamento particolare anche al vescovo, monsignor Tommaso Caputo, che ben conosceva la vicenda di Ilaria e che non ha mai fatto mancare il suo sopporto e le sue preghiere. Prelato straordinario che ben conosco e che stimo moltissimo per come interpreta il suo ruolo e per quello che ha fatto non solo a Pompei, ma in giro per il mondo.

Lampi di luce, dopo una lunga sofferenza. Mi sembrava giusto festeggiare tutti insieme Ilaria, raccontarla ora, non più nelle stanze dell’ospedale. Raccontarla a voi che qui, su Facebook, l’avete seguita e avete fatto il tifo per lei da tutta Italia. Forza Ilaria, sei la dimostrazione che dopo la notte c’è sempre l’alba”.