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Raffaele Cutolo resta in carcere, niente domiciliari per ‘o Professore

Respinta la richiesta di scarcerazione presentata dall'Avvocato Gaetano Aufiero

Raffaele Cutolo resta in carcere. Il magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia, apprende l’Ansa, ha infatti rigettato l’istanza di sospensione di esecuzione della pena con applicazione provvisoria della detenzione domiciliare, avanzata per motivi di salute dalla difesa del fondatore della Nuova Camorra Organizzata (NCO), detenuto al 41 bis nel carcere di Parma.

Bocciata, dunque, la richiesta fatta dall’Avvocato difensore di ‘o Professore Gaetano Aufiero. Cutolo, complice anche l’avanzare dell’età, soffre di diverse patologie ed ha praticamente trascorso quasi tutta la sua vita in carcere di cui gli ultimi 30 anni al regime di massima sicurezza.

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Di recente ‘o Professore è stato trasportato dal penitenziario emiliano presso l’ospedale di Parma a causa di una crisi respiratoria. In quell’occasione Cutolo, rigorosamente sotto sorveglianza, è riuscito ad avere un colloquio con la moglie.

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Un primo spiraglio per una possibile scarcerazione dello storico boss della camorra è arrivata con la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU). I giudici comunitari hanno sentenziato contro il dispositivo dell’ergastolo ostativo.

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