Quando ieri e’ arrivata la telefonata nella quale le comunicavano che lei, a dieci anni, era diventata Alfiere della Repubblica, Elena e’ rimasta senza parole. A tratti emozionata, a tratti incredula.
“Non me lo aspettavo un riconoscimento del genere – dice all’Ansa – sono contenta, molto contenta ed emozionata. Spero di incontrare presto il presidente Mattarella per ringraziarlo ed abbracciarlo”. Elena e’ una ragazzina speciale di Nola, provincia di Napoli. Ha avuto mobilita’ alle gambe fino a poco più’ di due anni. Poi oltre un anno di ospedali e poi la sedia a rotelle per un ascesso intramidollare determinato da un virus, racconta la mamma Pina Batino.
La piccola Elena, il suo primo giorno sulla sedie a rotelle lo racconta cosi’: “Mi sembrava un gioco, correvo velocissima”. Poi la vita le ha fatto conoscere il risvolto della medaglia. “Anche una semplice passeggiata con mio padre o mia madre diventava qualcosa di difficile – racconta – sempre marciapiedi occupati, mille ostacoli”. Da qui ha detto basta e tablet alla mano un anno fa ha girato un video che la mamma ha postato su Facebook e che e’ diventato virale. “Volevo far capire che noi disabili esistiamo e siamo cittadini come gli altri – dice – e che non era giusto che noi fossimo privati di una semplice passeggiata per quella che e’ una mancanza di rispetto”. “Chiesi di usare il cervello, di avere più civiltà, educazione, più rispetto – aggiunge – dissi che ci mancavano di rispetto ogni giorno perche’ erano concentrati su loro stessi, cosi’ tanto da non pensare a noi. Ma noi esistiamo e abbiamo diritto alle stesse cose degli altri cittadini”. Il suo appello e’ stato raccolto, a Nola un po’ di cose sono cambiate, dice. E poi tanti ragazzini da tutta Italia le scrivono, condividono le loro difficoltà’.
“Io non mi fermo, questo e’ sicuro. Sono stata ribelle fin da piccola e continuerò’ ad esserlo fino a quando le cose non cambieranno del tutto”, mette in chiaro. Appassionata di pallavolo, “speriamo di riuscire a riprendere gli allenamenti dopo questo brutto periodo”, ringrazia tutti: “Tutti coloro ce hanno condiviso il mio messaggio, sono contenta di essere arrivata fin qui”. E poi un desiderio: “Di incontrare il Presidente della Repubblica, per ringraziarlo per aver pensato proprio a me”.