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Coronavirus, medici specializzandi rifiutano contratto a Napoli: “Stipendio troppo basso”

Il Coronavirus ha mandato in tilt gli ospedali e servono medici in rianimazione. Ma a Napoli quattro specializzandi rifiutano l`offerta dell`Asl Napoli 1 perche` lo stipendio e` troppo basso.

“Tanto a noi ci assumono le altre regioni e ci pagano quanto vogliamo”, questa la riposta data al direttore generale dell`Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva. Il dg scrive in una nota inviata il 20 marzo al presidente della Regione Vincenzo De Luca, al prefetto e al direttore della sanita`  campana Antonio Postiglione: “Un comportamento vergognoso, sono amaereggiato”.

La mossa dell’Asl era assumere direttamente gli specializzandi anche in vista di un possibile picco dei contagi previsto per la prima settimana di aprile. “Dei 5 nominativi trasmessi si sono presentati solo 4 – scrive Verdoliva – Quest’azienda ha proposto la formalizzazione dell’assunzione immediata con decorrenza 21 marzo, garantendo un contratto di lavoro autonomo di durata semestrale con compenso pari alla differenza tra quanto percepito per l’attività di specializzazione e il trattamento economico formalmente previsto dal vigente contratto nazionale dell’area sanità per dirigente medico di analogo profilo”.

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