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Corovavirus, Aifa: “Oltre 250 centri in Italia vogliono il farmaco anti-artrite tocilizumab”

“Non si tratta di arrivare primi. Non c’è una medaglia: in questa prova difficile è l’Italia che deve vincere. La sperimentazione del farmaco anti-artrite è partita. I centri che si sono proposti sono 258, un gran numero. Ma è la collaborazione fra ricercatori e scienziati che può aiutarci a superare l’emergenza coronavirus, senza litigi in tv”. E’ quanto evidenzia Domenico Mantoan, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), in un’intervista a ‘Il Mattino’ sulla sperimentazione partita al Pascale di Napoli sul medicinale anti-artrite tocilizumab.

IL BOTTA E RISPOSTA

“Ritengo che clinici e ricercatori – prosegue – dovrebbero concentrarsi nel cercare la migliore soluzione e avere un corretto rapporto fra loro, rispettando le idee diverse. Non c’è uno più o meno bravo”, dice riferendosi al ‘botta e risposta’ fra Paolo Ascierto dell’Istituto tumori di Napoli e Massimo Galli dell’ospedale Sacco di Milano sulla ‘paternità’ dello studio, “ma troppi esperti vanno in tv aggiungendo confusione a confusione”. I risultati del trial “sono attesi prima possibile, bisogna fare presto perché l’incidenza nel Nord Italia sta aumentando troppo”.

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