Dopo il pessimo spettacolo a cui si è assistito martedì sera a Carta Bianca, ci si augurava che scene del genere in televisione non si vedessero più. E invece, in modo del tutto inspiegabile, continua la gogna mediatica nei confronti del professor Paolo Ascierto e della sua squadra. Dopo il programma condotto da Bianca Berlinguer, anche Striscia la Notizia ha ceduto a quest’inutile polemica, preferendo il racconto trash alla corretta informazione. Per fortuna dove pecca la televisione, ci pensano le persone a mobilitarsi ed è quello che sta accadendo a Napoli, dove i cittadini “Stanno con Ascierto”.
Solidarietà per il professor Ascierto a Napoli
Un messaggio di solidarietà che arriva dal basso, ma che in un momento del genere è carico di significato. Se la tv preferisce sminuire il brillante lavoro di un professionista e della sua squadra, tanti napoletani hanno espresso tutto il loro sostegno al direttore dell’Unità di Immunologia clinica dell’Istituto Pascale. Sono numerosi gli stati sui social con l’hashtag: “Io sto con Ascierto“. C’è chi ha deciso di scrivere alla redazione di Striscia la Notizia, chiedendo un’immediata rettifica per il pessimo servizio d’informazione reso al pubblico.
Ed effettivamente quanto andato in onda nella serata di mercoledì era un video studiato ad hoc per denigrare apertamente il professor Ascierto, parlando di “Pessima figura” e accusando il dottore “Di aver copiato la cura e di prendersi meriti non suoi“. Insomma Striscia la Notizia ha seguito a braccio il professor Galli, dimenticando di menzionare che il professor Ascierto è stato il primo in Italia a sperimentare l’utilizzo del Tolicizumab su pazienti con Coronavirus, avviando una partnership tra il Monaldi, il Pascale e alcuni ricercatori cinesi per studiare assieme questa cura. Ha preferito non dire che dopo l’esito positivo avuto al Cotugno di Napoli, la terapia è stata usata da altri centri italiani, dove sta ottenendo altrettanti risultati incoraggianti.
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Così, mentre tanti napoletani si stanno mobilitando per sostenere il professor Ascierto e chiedere che finisca quanto prima questa sterile querelle mediatica, con messaggi e attestazioni di stima, ci si domanda cosa spinga un programma televisivo ad attaccare in modo gratuito un professionista che, in questo momento d’emergenza, è in prima linea a lavorare affinché si trovi il modo per curare i pazienti con Coronavirus. Perché in una situazione tanto critica per il nostro Paese, dove è stato chiesto a tutti noi uno sforzo per superare questa fase difficile, Striscia la Notizia, invece, di offrire un servizio di informazione al suo pubblico, pensi ancora a fare ironia nel modo più becero possibile, infangando di fatto la carriera di un dottore, “colpevole” di lavorare per il bene della comunità.
La risposta del professor Ascierto
E il professor Ascierto, da professionista quale è, non è caduto in questo tranello mediatico, non ha polemizzato insistentemente per rivendicare un primato. Piuttosto ha spiegato che questo è il momento di essere uniti e lavorare tutti assieme per un bene che dovrebbe essere comune, curare i pazienti con Coronavirus. Non solo, ha colto l’occasione dell’attenzione mediatica nei suoi confronti, per ringraziare il team di giovani medici che lo supporta, spiegando che senza di loro il suo lavoro non sarebbe possibile, un passo indietro a cui al giorno d’oggi, dove primeggiano i protagonismi, è davvero difficile assistere.
Ebbene in questa fase storica così delicata, ci vorrebbero più prof Ascierto. Tutti sono chiamati a fare uno sforzo dinanzi alla situazione d’emergenza, i cittadini a restare a casa, i medici a curare i pazienti e così via.
E la televisione? La tv, prima di tutti ha un ruolo fondamentale, perché arriva nelle case degli italiani e aggiorna il pubblico su quanto sta accadendo nel nostro Paese. Appurato che Striscia la Notizia sia un tg satirico e non il classico telegiornale, avrebbe comunque il compito di riportare le notizie nella loro esattezza e non di mandare video artefatti, con il banale scopo di divertire e intrattenere, ma non sicuramente di informare.