Aveva lanciato un appello disperato da casa della sorella, che secondo lui era morta di Coronavirus, chiedendo aiuto e che venissero a farle un tampone postmortem. “Ho chiamato più volte, ma da 24 ore non è arrivato nessuno”. Questa la denuncia che Luca Franzese ha fatto attraverso un video su Facebook in cui chiedeva aiuto.
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L’appello di Luca Franzese per la sorella morta di Coronavirus
Nel filmato si vede anche la salma della sorella, Luca con una mascherina chiedeva che qualcuno arrivasse a farle il tampone e a portarla via. Il video è rimbalzato per tutta la serata sui social, diventando virale e ottenendo l’effetto desiderato. Teresa, 47 anni di piazza Carlo III a Napoli, è deceduta nella serata di venerdì, secondo quanto il fratello Luca ha raccontato. “Siamo in attesa da 24 ore – diceva – dell’esito del tampone per il Coronavirus – spiega Luca- nessuno ci ha fatto sapere nulla e siamo completamente abbandonati a noi stessi”.
Poi in questo lunedì mattina è arrivata la conferma di Luca, sempre tramite Facebook, il tampone di Teresa è risultato positivo: “Volevo dire a tutti che mia sorella è risultata positiva al Coronavirus, ringrazio tutte quelle persone che ci sostengono e ci sono vicini. State attenti ragazzi, perché è una cosa pericolosa. Ora sono in quarantena, sto lontano dalla mia famiglia ma lo faccio per il bene di tutti”.
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La sorella di Luca Franzese positiva al tampone
La donna, secondo quanto raccontato dal fratello, si era sentita male e non ha più ripreso conoscenza. Quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto, a nulla sono serviti gli interventi di rianimazione. Soltanto successivamente alla morte, i familiari hanno creduto che potesse trattarsi di Coronavirus, perché aveva avuto sintomi che erano compatibili a quelli di questo virus.
“Mia sorella ha avuto un’influenza con sintomi compatibili al Coronavirus, prima di morire e abbiamo insistito per farle fare il tampone dal 118 – racconta Luca – gli operatori non avevano il kit e sono tornati una seconda volta in tarda serata per effettuare il tampone”, queste le parole di Luca. Il fratello ha spiegato che da quel momento non hanno avuto alcuna indicazione su come comportarsi e la famiglia è rimasta chiusa in casa per paura di diffondere il virus.
Attualmente sono tutti in quarantena, anche gli operatori del 118 che hanno soccorso la donna, dopo quell’intervento non hanno più lavorato. Teresa, dicono i familiari, soffriva di epilessia.