Sono ancora attesi i risultati dell’autopsia sulla salma di Rosa Andolfi, la giovane madre di 29 anni, morta a seguito di alcune complicazioni sopraggiunte durante il parto. La donna era stata ricoverata presso l’ospedale di Villa Betania qualche giorno prima dell’intervento, poi durante l’operazione qualcosa non è andata bene e la paziente è morta.
Una tragedia per la quale la famiglia è in cerca di giustizia. Intanto nei messaggi che pubblicava Rosa, che attendeva con trepidazione la nascita del suo secondo figlio, si evince che anche nel primo parto c’erano state alcune complicazioni.
Era lei stessa a scriverlo in un post agli inizi di gennaio, in cui aveva pubblicato un’immagine con il suo primo figlio subito dopo il parto e il commento: “Distrutta ho rischiato la vita per farti nascere, ma la mia più grande paura è stata quella di non farcela, ma alla fine uscisti piangendo come un pazzo e da lì mi stesi, alzai gli occhi al cielo e dissi grazie sta bene, ora posso anche morire, ti misero vicino a me, ma non ce la feci a stringerti tra le braccia, ti diedi solo un bacio sulla fronte. Ricordo ancora quelle mani fredde dentro di me che facevano di tutto per farti uscire, sei stata la mia prima gioia, come la seconda sarà tuo fratello”.
Parole che lette oggi fanno ancora più dolore, Rosa nei suoi post condivideva spesso l’emozione della gravidanza, dell’essere mamma, diceva che i suoi figli erano la sua vita e purtroppo.