Ancora ombre sul caso Vannini. Bugie, omissioni, depistaggi e ora anche l’incognita riguardante la maglietta che il giovane indossava il giorno del decesso. Che fine ha fatto quella t-shirt? Continua a chiedersi mamma Marina.
“Era una maglietta di colore blu. Non l’abbiamo mai più avuta tra le mani”. C’è un forte dubbio: “Forse qualcuno di loro ha pensato di disfarsene perché magari sporca di sangue”. A pochi giorni dalla sentenza della Corte di Cassazione, che ha disposto un nuovo processo d’Appello per tutta la famiglia Ciontoli, vi è una certezza: il 20enne di Cerveteri è arrivato al pronto soccorso di Ladispoli con indumenti diversi da quelli con cui era uscito di casa quel 17 maggio 2015.