Napoli è sempre più meta scelta dai turisti italiani e non solo che scelgono di trascorrere qualche giornata di vacanza nel capoluogo campano. Ma perché piace così tanto la città partenopea? Non solo perché è terra di sole e di mare, ma anche per l’enorme patrimonio gastronomico che offre. C’è chi la sceglie, infatti, soprattutto per gustare le varie specialità che offre, dal dolce al salato.
E’ questa la storia di Mario, ragioniere di 40 anni, originario di Alessandria, che è venuto a Napoli a fine gennaio con la moglie, Mariella. A raccontarcela è stato proprio lui con una lettera inviata alla nostra redazione, che potrebbe essere definita un’ode al cibo napoletano.
“Sono da sempre una buona forchetta, motivo per cui quando devo scegliere dove fare una vacanza, do priorità ai posti dove so per certo che si mangia bene. Da qui la scelta di Napoli, di cui in tanti mi avevano parlato per le sue prelibatezze gastronomiche. A me piace organizzare così i viaggi, c’è chi si scrive gli itinerari dei musei e chi dei posti dove mangiare. Ebbene io ho fatto proprio così, su un foglio avevo scritto tutto quello che avrei dovuto gustare in questa straordinaria città.
Sono partito dal salato, quindi, cuoppo di frittura, pizza fritta e mozzarella in carrozza, per poi passare a quella normale, a una bella margherita e al meraviglioso ragù. Un’altra cosa che mi ha davvero incantato è la genovese, una bontà unica. Per non parlare dei dolci, dal babà alla sfogliatella, ho avuto la fortuna di poter assaggiare anche la zeppola di San Giuseppe fritta, una vera goduria. Ho cercato di provare quante più prelibatezze possibili, chiaramente evitando di esplodere, non scherzo quando dico di aver provato qui la cucina più buona in assoluto. Noi abbiamo la polenta, buona sicuramente, ma come dire non c’è proprio paragone con la pizza fritta. Ovviamente di Napoli ho ammirato anche le straordinarie bellezze, tornerò di sicuro, anche perché mi resta davvero tanto da mangiare“.