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Paulo Coelho su Kobe Bryant: “Ora il nostro libro non ha più senso di esistere”

Sono passati solo pochi giorni dalla tragica morte di Kobe Bryant, celebre cestista dei Lakers, scomparso il 26 gennaio dopo che il suo elicottero privato si è schiantato vicino Calabasas, California. Sul velivolo erano presenti anche la figlia tredicenne e altre sette persone.

L’avvenimento ha sconvolto il mondo dello sport e non solo: moltissimi fra atleti, star del mondo dello spettacolo e della musica e molti altri hanno ricordato con affetto Bryant.

Fra le voci di coloro che si uniscono al cordoglio per la perdita del campione spicca quella del celebre scrittore Paulo Coelho, autore, fra gli altri dei famosi romanzi “il Cammino di Santiago” e “l’Alchimista”. Coelho e Bryant infatti stavano lavorando insieme ad un libro per ragazzi incentrato proprio sul basket.

Con un tweet pubblicato sul suo profilo, Coelho ha espresso il suo dolore per la morte dell’amico: “Eri più di un grande giocatore, caro Kobe Bryant. Ho imparato tanto parlando con te. Ora eliminerò le bozze, questo libro ha perso la propria ragione di esistere”.

Il libro, il cui titolo non è mai stato rivelato in quanto ancora alle fasi iniziali della stesura, sarebbe stato indirizzato ai ragazzi, per aiutarli a superare le difficoltà con l’aiuto dello sport. In una recente intervista Coelho ha spiegato: “In futuro forse potrei scrivere qualcosa su Kobe e su che persona incredibile fosse”.

Quanto al libro per bambini, purtroppo, non avremo mai la possibilità di leggerlo.