Una storia che nasconde un dramma. Una vicenda che ha per protagonista il giovane Federico (nome di fantasia, ndr) e la sua malattia. Una patologia psichica che gli causa ansia e stress. Disturbi che fin da piccolo gli ha causato gravi problemi anche di socialità. A riportarla La Repubblica.
I problemi per Federico e la sua famiglia hanno avuto inizio quando era alle elementari. Ma la patologia, o disturbo, per gli specialisti che visitarono il bambino non necessitava di particolari terapie. Ma Federico non aveva mai smesso di soffrire e addirittura tentò il suicidio.
Togliersi la vita, un gesto estremo che costrinse il servizio sanitario a prendersi cura di Federico, affidato ad alcuni specialisti in psichiatria. Un trattamento di due volte a settimana che ha dato i suoi frutti e contribuito alla serenità di Federico. Ma la sua situazione e quella dei suoi genitori si è arenata di fronte un nuovo imprevisto.
Ora che il giovane è adolescente e frequenta la scuola superiore, la regione Campania l’ha ‘dimesso’ dal servizio sanitario di cui usufruiva. La decisione è arrivata a causa dei tagli che la sanità deve affrontare. E tra questi vi è il servizio di assistenza psichiatrica utile per Federico. È stata la madre di quest’ultimo a far emergere il caso denunciandolo:
“Venga vanificato tutto il lavoro fatto in questi anni dalla psicologa che lo ha seguito. Proprio ora che mio figlio sembra stare meglio lo vogliono abbandonare. Ma io non mi rassegno. Il trattamento è l’unica chiave per garantire la salute di mio figlio, per garantirgli una vita equilibrata e fargli intravedere un futuro. Proprio Federico, quando gli ho detto che il centro cui abbiamo fatto riferimento in questi anni non lo avrebbe più assistito, mi si è rivolto disperato dicendomi ‘mamma, ma io ne ho bisogno’“.