Avevano provato a scappare da un vano ricavato nel muro dove si trovava una televisione
Chissà quanto ci avevano pensato. Un piano originale anche se imperfetto. Due detenuti di origine marocchina e reclusi presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere (in provincia di Caserta) hanno provato ad evadere.
Ma il loro sogno di libertà si è infranto di fronte ad un agente della Polizia Penitenziaria. Ma facciamo un passo indietro. Come riportato da Il Mattino, i due detenuti avevano smontato i bocchettoni dell’aggancio della televisione nella cella.
In seguito erano riusciti ad infilarsi nello spazio ricavato all’interno della parete dove era installata la tv. Ma sulla rampa di scale che li avrebbe condotti verso l’uscita, si sono imbattuti in un agente che li ha prontamente fermati.
I due detenuti avevano provato a fuggire dal reparto Danubio. Precedentemente si trovavano nel reparto Nilo. Durante il trasferimento erano riusciti a costruire un uncino fatto con le reti metalliche del materasso.
Dopo lo stop al tentativo di evasione, sono scattate le perquisizioni. Nella cella dei due ‘tentati evasori’ sono stati trovati un punteruolo e delle lenzuola annodate. Tutto organizzato a partire dagli oggetti nascosti nell’area passeggio.